Era un titolo di una trasmissione televisiva, che tutt’ora
riscuote buoni successi in mezza Europa.
Ma di televisivo c’e’ ben poco nelle scommesse che hanno fatto alcuni “signori” del calcio
nostrano.
Questa, senza fare nomi, intanto ormai sono di dominio pubblico, non e’ gente malata
come la maggior parte di scommettitori disperati, ma gente ingorda, insaziabile, alla quale ormai
non bastano piu’, le centinani,a migliaia di euro guadagnati, dando quattro calci ad un pallone.
Nooooo!! Non gli bastano piu’ perche’, si fa meno fatica ad…arrotondare l’ingaggio,
scommettendo sullla pelle ignara di tifosi, societa’ e ragazzi che in loro vedono il mito da emulare!
Ma quale mito!!! Eppure molti di questi truffaldini hanno una famiglia, hanno dei genitori, forse
anche anziani, ma soprattutto hanno dei figli, ai quali al calar della sera dovrebbero insegnare
come i comportamenti nella vita, debbano essere se non altro, all’insegna dell’onesta’ e della correttezza.
Quei figli che poi incolpevolmente, si ritrovano con i propri coetanei a parlare delle imprese
domenicali dei propri genitori.
Vergognatevi!!! Facendo cosi’ mettete a rischio anche la vita privata
di coloro che da voi si aspettano l’esempio da tramandare un domani ai propri figli.
Come ho scritto prima, non ho voluto fare nomi perche’ se fosse per me, non meriterebbero neanche di essere
piu’ nominati.
Scrivendo e riempiendo intere pagine su di loro si rischia di farli diventare degli eroi,
mi auguro pero’ negativi.
Parlando di eroi positivi, invece, vorrei dedicare un pensiero peronsale ad un uomo
che in tutta la sua vita, ha impersonato perfettamente il personaggio dell’antidivo calcistico:
Segio Buso.
Molti oggi, dovrebbero prendere esempio da questo Buster Keaton del mondo pallonaro e non.
Lui, figlio di operai, e lavoratore instancabile, prima di approdare alle grandi
platee del calcio, mai e poi mai avrebbe pensato o accettato di vendere anche un solo minuto di una
partita di calcio dove lo vedeva protagonista.
Oggi tutti ne parlano bene di Buso, come giocatore, e apprezzato come allenatore
e come uomo legato fortemente alla sua famiglia.
Gazzoni, presidente di un Bologna eccezionale e rivalutato troppo tardi, di lui disse
che impersonava l’enciclopedia del calcio, parafrasandolo all’illustre Enciclopedia Treccani.
E non aveva tutti i torti, perche’ anche l’inossidabile e preparato Alex Ferguson,
mito dell’Inghilterra pallonara e mondiale, per aver notizie su quei giocatori che avrebbero potuto interessargli, in piu’ di una occasione lo interpello’.
Ciao Segio, uomo e calciatore di altri tempi, e per quanto ti riguarda molto piu’…puliti.
La tua e’ stata una grande lezione di vita sia sportiva che umana, ma purtoppo degli eroi positivi poco se ne
parla, se non dopo la loro scomparsa e perche’ pubblicitariamente rendono poco!!!
Grazie Sergio per il bell’esempio che hai trasmesso a tutti coloro che ti hanno avvicinato nel bene e nel male,
un male che pero’ non e’ riuscito a distruggere la tua serieta’, la tua bonta’, la tua onesta’!!!
Come si usa dire: che sono sempre i migliori che se ne vanno.
Sono certo che tu rimarrai indelebilmente nei cuori dei tifosi bolognesi e continuerai a correre insieme agli altri eroi rossoblu
in un prato azzurro dietro ad un pallone piu’ pulito e cosi’ facendo la grande storia del Bologna continuera’ a farci pensare,
a sperare e a dire che anceh con tutti voi da lassu’…il sogno continua
Mar
19
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