22-09-2013 IL FASCINO DEI NUMERI 10!!!

Che il numero 10 sia un numero importante in tanti settori,lo sappiamo tutti, ma nel calcio,
lo è sicuramente molto di più!
Un numero magico, che da molta responsabilità a chi lo indossa scritto sulla maglia.
Ed è proprio ai “numeri 10” che un paio di settimane fa,
nella splendida cornice del comune di San Giovanni in Persiceto (Bologna) alla presenza delle autorità locali,
si è tenuta una mostra curata da Marco Dall’Oglio,
con l’apporto di Luciano Brigoli,storico collezionista di cimeli rossoblu e materiale
esclusivo riguardante giocatori e squadre di mezzo mondo.
Chi indossa una maglia con questo numero sulle spalle,
automaticamente può diventare leader indiscusso del gruppo.
Sono state date molte interpretazioni al ruolo dei numeri 10.
Quello che preferisco però, è sicuramente quello di “fantasista”.
Questo appellativo, da proprio l’idea di cosa potrebbe essere capace di fare,
colui che indossa questo numero. Oltre a suggerire e ad impostare
il gioco dalla metà campo in su, si trova spesso anche nella posizione
e condizione di finalizzare il tutto con il goal.
Alcuni esempi di numeri 10 che hanno fatto
storia: dai brasiliani Pelè, Zico e Ronaldinho,
ai tedeschi Rumenigge e Haller ( che è stato anche nel Bologna).
I francesi Platini e Zidane. Degli italiani non possiamo non citare Rivera,Baggio,Signori,Totti Del Piero,Mancini nonché quel Giacomo Bulgarelli
che di fatto sulla maglia aveva l’otto,ma giocava da 10!!.
E come non ricordare Maradona,Messi Di Stefano e chissà quanti altri, che ora non mi vengono in mente.
Quella di San Giovanni in Persiceto, è stata una giornata all’insegna del
calcio che conta. Presenti in qualità di ospiti, ai quali un pimpante Alberto Bortolotti,
in veste di moderatore e intrattenitore ha dato la dovuta importanza sportiva,
giocatori come Mariolino Corso, che ancora non ha digerito la sconfitta nello spareggio
del 7 giugno a Roma, dove il Bologna si consacrò CAMPIONE D’ITALIA!!
Ad onor del vero comunque, Mariolino, ha riconosciuto che per la forza che aveva quel Bologna di allora,
ha vinto troppo poco.
Presenti anche Beppe Signori, Franco Colomba, Lionello Massimelli, Romano Fogli, Augusto Scala
Gino Pivatelli Eraldo Pecci ,Paolo Cimpiel e l’allenatore G.B. Fabbri (e mi scuso con chi non ho citato).
Una sola defezione ,purtroppo non era presente il grande campione del passato al quale era stata dedicata la mostra,
ma per motivi di salute,che spero per lui ,si possano
risolvere il più velocemente possibile. Sto parlando della” PANTERA NERA”del calcio mondiale:
Eusebio da Silva Ferreira,campione del Portogallo, nonché pallone d’oro
nel 1965 e scarpa d’0ro per ben due volte(1968 e 1973).Insomma una bella manifestazione,
conclusasi nel tardo pomeriggio con una partita tra le “glorie” del Bologna,
dirette da Roberto Cocchi e capitanate da Franco Colomba,contro e gli “Amici di Luca”,
a favore di Sergio Isabella, che sta combattendo la sua difficile battaglia
contro la SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) Forza Sergio siamo tutti con te!!!!!!

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