08-05-2013 ABOLIRE I PAREGGI, MOVIOLA IN CAMPO, MINI TEMPI SUPPLEMENTARI E RIGORI PER LA VITTORIA!!!! CHE SPETTACOLO!!!

Il calcio giocato,ha delle regole ormai vecchie,obsolete,arcaiche che rispecchiano in toto,
coloro che lo dirigono e pilotano dalle stanze dei bottoni!!
Prima di prendere una decisione a livello federale su un minimo rinnovamento
( gli ultimi dopo anni di discussioni e dibattiti vertono sul “quarto uomo”
e gli “assistesti di porta”, che modestamente posso rivendicarne l’idea ,
espressa otto o dieci anni fa nella trasmissione “Il pallone nel sette “ su E’ TV- RETE 7 ).
I soliti padroni della “pedata” impiegano appunto anni se non lustri,
a svantaggio dello spettacolo.
Il modo di giocare , e non solo dal secolo scorso ad oggi,è cambiato radicalmente.
Più furbizia, più velocità, più grinta, più cattiveria agonistica, più astuzia ecc. ecc.,
da parte dei giocatori stessi, nonchè discussioni più accese e indecenti in campo,
con liti e zuffe che non fanno altro che surriscaldare gli animi delle tifoserie,
l’una contro l’altra.
Anche il linguaggio, nei suoi ruoli è sostanzialmente cambiato:
i “guardalinee” di ieri, oggi sono gli “assistenti di linea”.
Le ali destre o sinistre, oggi vengono definite “esterni”.
Il “libero” e lo “stopper”, oggi si chiamano “centrali” a seconda del modulo adottato.
Per quanto riguarda il gioco, il “contropiede” oggi viene definito
“ripartenza” Il ruolo del terzino puro, è scomparso dovendo andare avanti ed indietro,
sulle fasce di competenza.
Non parliamo poi dei numeri sulle maglie!!!
Forse solo il portiere, in casi rari,ha mantenuto il numero “uno”.
Per il resto,sulle maglie dei contendenti, troviamo i numeri più disparati,
probabilmente per ricordare l’anno in cui si è nati,
oppure l’anno dell’esordio calcistico , o il numero dei goal segnati fino a quel momento,
o semplicemente il numero delle avventure….amorose, avute, tutto ciò,
se in doppia cifra (su questa ultima scelta, forse il grande Antonio Cassano
potrebbe avere qualche problemuccio, visto ciò che ha scritto sulla sua biografia,
riguardo l’argomento sopra citato!!)
Che bello quando che il numero uno era il portiere, il due il terzino destro, il tre il terzino sinistro,
il sette l’ala destra,l’undici la sinistra,l’otto e il dieci,i centrocampisti/fantasisti,
licenza di fare anche dei goal!!
Forse l’unico vero cambiamento,è stato portare da due a tre punti
in caso di vittoria, con la speranza di evitare meno…inciuci,
per usare un termine di grande attualità,
in particolare quando si è alle ultime giornate di campionato
e quando la posizione in classifica, delle squadre a rischio retrocessione,incontrandosi,
si…. accorgono che con un bel pareggino oggi, uno la settimana dopo e così via,
questo rischio non c’è più.
E non ditemi,tifosi bolognesi, che non è vero, viste le ultime partite
disputate dal Bologna.
Quello che conta però,e lo dico da tifoso, è rimanere in serie A.
Però, bisognerebbe “ABOLIRE” il pareggio “inciuciatorio”!!
Come? Semplice!!
Finiti i canonici novanta minuti più recupero, giocare due mini tempi supplementari,
di cinque minuti l’uno, reali.
In caso di continua parità,arrivare ai calci di rigore, tirati o dagli undici metri canonici,
o come già sperimentato,facendo partire il rigorista da metà campo, dando però la possibilità al portiere di uscire anche dalla propria area. La prima squadra che sbaglia il rigore,a parità di tiri,naturalmente, perderebbe la partita.
Quindi la divisione dei punti potrebbe essere in questi termini:
A) tre a chi vince nell’arco dei novanta minuti più recupero e mini tempi supplementari.
B) due a chi vince ai rigori.
C) zero alla perdente.
Vi sembra poi così impossibile?
Forse creerebbe qualche problema a coloro che stilano le classifiche!!
Credo che ci sarebbe anche più spettacolo per il pubblico presente negli stadi e a casa!!!
Quante volte è successo, che il pareggio “inciuciato”
ci ha riservato spettacoli calcistici deludenti o deprimenti.
Per ultimo, ma non di meno importanza:
La moviola in campo.
Con le tecnologie di oggi, vista l’immediatezza nel controllo,sarebbe un buon deterrente,
contro le continue ed annose proteste e contestazioni, sulle decisioni arbitrali.
Nel dubbio,sull’azione”incriminata”,ogni squadra potrebbe avere a disposizione un “bonus”
a partita e chiederne l’utilizzo, esaurito il quale,
non ci dovrà essere più nessuna contestazione in tutto l’arco della partita stessa,
in caso di altri eventuali episodi, pena l’ammonizione o l’espulsione dei più…esuberanti,
a seconda dell’intensità della protesta.
Solo così, con uno spettacolo nello spettacolo, per tutte le tifoserie e per il calcio….IL SOGNO CONTINUA!!!!

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