03-03-2013 IL PENSIERO DEI NOSTRI CONNAZIONALI ALL’ESTERO: TORNARE IN ITALIA? NO GRAZIE!!

Oggi si gioca Bologna-Cagliari, una partita che, come per quelle disputate con il Siena
e con il Catania, la parola d’ordine è: VINCERE.
Non è successo, né con l’una né con l’altra, ma oggi, credo sia il caso di impegnarsi
affinchè si possa portare a casa un risultato positivo con più goal a favore possibili,
per via dell’eventuale classifica avulsa, vista la sconfitta subita a Cagliari,
all’andata, per uno a zero.
Credo che Palermo e Pescara siano in una posizione molto più critica della nostra,
mentre per il Siena, penso ci possa essere qualche speranza di salvezza,
alla luce del gioco fin qui espresso e che se non fosse stato
per la penalizzazione dei sei punti, si troverebbe a quota 27
(uno in più del Bologna). Ma si sa, che con i tre punti in palio, nel giro di un paio di partite,
la posizione delle cosidette pericolanti varia a seconda di una vittoria o di una sconfitta.
Però oggi non voglio parlare di calcio, ma del meraviglioso pubblico
che ho incontrato in Canada e a Saint Maarten, nell’isola domenicana dei Caraibi,
ospite di Chin Radio, la più importante emittente radiotelevisiva, in cui i nostri connazionali residenti in quei luoghi,
si identificano e seguono con grande entusiasmo.
Il periodo che ho trascorso in questi siti, ha coinciso proprio con il
Festival di Sanremo che si stava svolgendo in Italia.
Non posso dare un giudizio su come sia stato quest’anno,ma da quello che ho,
prima visto sporadicamente attraverso RAI ITALIA, che trasmette
una buona parte dei programmi televisivi italiani e letto poi sui quotidiani italiani,
al mio rientro, mi è sembrato che ascolti e gradimento siano stati di tutto rispetto.
E’ chiaro che, con questi connazionali ho avuto modo di scambiare vari opinioni
sulla manifestazione canora.
Quello che mi ha stupito è che dei cantanti partecipanti, su i 14 cosiddetti BIG
ne conoscessero a mala pena due o tre ( non faccio nomi ne degli uni ne degli altri per correttezza professionale).
Certo la presenza di Toto Cutugno e Al Bano hanno destato in loro una comprensibile gioia.
Purtroppo la notizia della scomparsa del figlio di Franco Gatti, componente dei Ricchi e Poveri,
i quali dovevano essere pure loro ospiti, li ha toccati profondamente.
Ho capito, che se pur lontani dall’Italia, hanno un grande senso di affetto e solidariet
per coloro che sono stati la colonna sonora della loro vita.
Ma alla domanda, se sarebbero tornati a trasferirsi di nuovo in Italia,
quasi tutti declinavano l’invito, dicendo che, ci sarebbero si tornati, ma solo per vacanza o visita famigliare,
perchè spaventati dal clima politico ed economico, in essere da ormai troppi anni.
Ho avuto modo di esibirmi, invitato dalla grande organizzazione di Chin Radio di Lenny Lombardi
nel grande Casinò dell’isola di Saint Maarten per cinque caldissime sere, e con il tutto esaurito,
sublimate dal gran finale al Valentin Day, in una innevata e magicamente illuminata Toronto.
Per me è stata una grande soddisfazione professionale che mi ha fatto dimenticare l’Italia canterina,
tutta presa dalle serate sanremesi!!.
Ma la sorpresa più grande mi è stata riservata, con il dono significativo della cittadinanza onoraria canadese,
simboleggiata dalla bandiera originale rossa e bianca con timbro governativo,
ad opera degli ospiti connazionali canadesi, in ossequio ad una antica prerogativa
assegnata al capo della comunità italiana di Ottawa, città capitale del Canada,
in favore di italiani illustri che si sono distinti nel campo delle arti.
Una grandissima emozione e un grande onore, premio alla professionalità e all’impegno
sorto da una grande amicizia, conquistata sul campo musicale internazionale.
Pensavo fosse un sogno…ma era ed è la realtà che stavo condividendo a pieno con Claudia,
mia consorte nella vita, che, accantonati momentaneamente gli abiti da avvocato,
mi ha supportato, rappresentato, ma soprattutto”sopportato” in ogni momento di questa meravigliosa
avventura professionale e personale, contribuendo a determinare il successo del viaggio e delle performances.
A questo punto, più in alto di un sogno che continua… per l’occasione, IL SOGNO è diventare,
in onore dei nostri connazionali all’estero….IL SOGNO ITALIANO!!!

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